Allevamento delle
Rive del Po |
|||
Parlare di morfologia e lavoro del Setter Irlandese ci porta ad affrontare il principale problema che affligge quasi tutte le razze da caccia: la necessità di selezionare soggetti aderenti al tipo morfologico e dotati di qualità naturali tali da consentire lo svolgimento dell'attività venatoria il più possibile in armonia con lo standard di lavoro. Frequentando i ring e i terreni di prova si ha, infatti, l'impressione di trovarsi di fronte a linee d'allevamento distinte a seconda dell'impiego cui il cane è destinato. Tale diversità di obiettivi, oltre a generare una più o meno grande disomogeneità nei prodotti selezionati, è causa di confusione ed incertezza per chi è interessato alla razza. Il compito degli Irish Setter Club europei è quello di dirigere gli sforzi degli allevatori al raggiungimento di un "tipo" che riassuma in sé tutte le caratteristiche dei razza, sia morfologiche che di lavoro. E' importante prendere atto che il destino della razza è in mano prevalentemente ad appassionati che allevano a livello amatoriale: oggigiorno, infatti, non esistono più i grandi allevatori di fine ottocento che, oltre ad avere grande passione e competenza, disponevano di cospicui mezzi finanziari. La situazione si presenta dunque estremamente frammentata: si lavora spesso da soli e con pochi mezzi. A questo problema si aggiunge quello delle diverse priorità che si pongono coloro che allevano cani da lavoro. E' certo, però, che entrambi non possono essere contenti di questa situazione. Di conseguenza, sarebbe auspicabile che, nell'interesse della razza, tutti lavorassero armoniosamente nella stessa direzione. Almeno questa è la nostra opinione. Nella convinzione che un buon stile di lavoro sia fornito da un esemplare ben costruito, nelle righe che seguiranno cercheremo di riferirci ad un unico "tipo" di setter Irlandese: un soggetto che risponda allo Standard di razza e che possieda le doti del cane da ferma. Vediamo adesso di prendere in considerazione:
Articoli: Dott.
Amedeo Bottero e Dott.ssa Alessandra Gaggero |